mercoledì 6 giugno 2012

Gli effetti secondari dell'estate: zucchero per gli occhi

Salute a tutti,
permettetemi una curiosità. Con l'estate finalmente alle porte, il caldo che avanza imperterrito e con lui la temutissima prova costume, gli adolescenti che si riversano nelle strade per celebrare la loro ritrovata libertà e che per un qualche motivo sentono il bisogno di comunicarlo al mondo (mi riferisco all'esorbitante quantitativo di popolazione giovanile che invade le strade del centro storico di Roma, lanciano in aria libri e quaderni - ok, questa è un'immagine caricaturale, ma rimane il fatto che io ero appena uscita più o meno vittoriosa dalla fase "chiassosi studenti in gita scolastica") e gli immancabili turisti che ritengono più che opportuno fermarsi ad ogni angolo della strada per farsi un autoscatto sfocato, immortalando la loro faccia perplessa con un'impeccabile sfondo color grigio cemento (e se gli va bene so' sampietrini)...Non viene anche a voi voglia di sorridere commentando che, in fondo, fuori è una bellissima giornata di sole, ottima per chiudere le tapparelle e piazzarsi davanti al pc? Ah ecco, mi sembrava strano che fossi l'unica.
Ho quindi pensato di poter allietare il mio, tutto sommato ordinario, pomeriggio andando alla ricerca di qualcosa che potesse permettermi di impiegare in maniera più o meno nobile e costruttiva il tempo, senza farmi sentire una ventiduenne che spreca le gioie (ma quali) che comporta la sua giovane (ma quando) età davanti ad uno schermo (sì, so che in effetti è così ma non importa).
Ecco ciò che ho trovato:
Quando si è alla ricerca di spunti e stimoli di varia natura, l'ottimo Rookie sarà sempre fonte infinita di ispirazione e talento gggiovanile.
Possiamo poi passare al servizio Once Upon A Time In Alex Land di Alexandra Cameron. Chiunque, come me, ami le foto sott'acqua e i giochi di colore, s'innamorerà subito di questo servizio.
Infine, rimanendo sempre su Flickr, vi consiglio la pagina di Vianna, in particolare questo servizio che mi ricorda i toni malinconici dei lunghi pomeriggi estivi passati in compagnia d'amici, per di più ha anche il tocco vintage, non poteva non piacermi.

Che Dio salvi le gite scolastiche e i turisti spaesati, ma sopratutto la connessione wi-fi. Amen.

Edit!
Perché voi possiate essere interessati all'ultimo annuncio della giornata e del post è necessario che voi siate:
1) Romani de Roma, o comunque in visita
2) Appassionati di cinema
poiché qui potete scaricare in formato PDF il programma del progetto Da Cannes a Roma, che prevede la proiezione di alcuni film ospiti all'ultimo festival di Cannes in alcune sale romane. Buona visione!

lunedì 4 giugno 2012

The Curve Of Forgotten Things

Chiunque mi conosca sa che negli ultimi tempi ho maturato un'ammirazione incredibile per una ragazzina che ha compiuto appena quattordici anni lo scorso nove aprile. Questa ragazzina si chiama Elle Fanning.
Elle, sorella minore della celeberrima Dakota, ha intrapreso anch'ella la carriera d'attrice già all'età di due anni, e da allora ha lavorato con i più affermati registi ad Hollywood. Qualche nome? David Fincher, Francis Ford Coppola e sua figlia, Sofia, e Cameron Crowe nella sua ultima fatica (anche questa dal titolo malamente tradotto in italiano: "La mia vita è uno zoo"), al cinema a partire dall'8 giugno.

Uno dei motivi per il quale amo Elle così tanto è che non si è mai minimamente sforzata di cercare di corrispondere ad un'ideale impossibile di fidanzatina di Hollywood, scegliendo sempre i propri progetti in base alla fiducia ed al genuino entusiasmo che riserva per il proprio lavoro (e che trapela da tutte le sue ottime performance). Inoltre, in una casta rigida ed elitaria come quella dello star system è riuscita ad imporre, e a farsi amare, anche per un altro segno distintivo: il suo stile unico e maturo, diventando quasi da subito un'ispirazione per gli stilisti di marche affermate (Marc Jacobs) e di quelle più presenti nella scena underground di Los Angeles (Rodarte).

Qui la vediamo proprio come testimonial della campagna promozionale di vestiti della stagione primaverile (2011) di Rodarte, alla regia Todd Cole. Potrei andare avanti a parlarvene ma credo di aver detto quanto basta, non vi rimane altro da fare se non cliccare play e rilassarvi per otto minuti.


Dichiarazione d'intenti

Salute umanoidi.
Ebbene sì, dopo anni ed anni di silenzio siamo nuovamente tutti qui virtualmente riuniti. In poche parole sì, ho aperto un blog. Sì, un altro. Che ci volete fare, la tentazione di poter dire la mia è sempre troppo forte, ed inoltre avere un blog mi permette di esprimermi articolando un pensiero, altro che il blocco-caratteri di Twitter (che uso comunque per stalkerare le celebrità, come tutti coloro che hanno twitter eppure non sono famosi)!
Ad ogni modo, se non altro potete gioire del fatto che non ho intenzione di utilizzare questo blog a mo' di diario post-adolescenziale dove narro al web i fallimenti della mia generazione che si dimena in questa fatiscente società.
Ho invece intenzione di utilizzare questo blog come piattaforma di condivisione dove poter semplicemente scrivere di cose che trovo interessanti, prendendo spunto da ciò che mi succede nella vita di tutti i giorni e quant'altro. Gli argomenti spazieranno dal cinema all'arte passando per la letteratura, la moda e la musica. Ammetto che potrei anche concedermi degli occasionali sfoghi su quanto faccia schifo il mondo (in fondo, ho pur sempre venti due anni).
E direi che per il momento è tutto.